L'incontrollabile sensazione di vuoto che si percepisce quando ti chiudono una storia davanti agli occhi è proprio questa.
Solo che la mia l'hanno chiusa quando il mio cuore era ancora dentro.
E ora?
Adesso che succede?
La risposta è nonneholapiùpallidaidea.
Passo giorni a pensare, aggrovigliando il cervello già malandato.
E non trovo nulla.
Nessun motivo per cui sia successo ciò.
E quando dico nessuno intendo
davvero nessuno, neanche uno, nemmeno mezzo, nè un quarto.
Zero.
La storia più bella della mia vita che così decide che non posso più essere la donna più felice del mondo.
Sì, così all'improvviso.
Come una sportellata sulle gengive.
Come un gavettone a gennaio.
Come il tuo peggiore incubo che si avvera.
La paura che un amore come il nostro sarebbe finito non l'ho mai sentita.
Sono stata per la prima volta in quella categoria di amorivissutituttidunfiatosenzapensarealdomani.
E cazzo quanto è stato bello!
Porca troia quanto cazzo è stato meraviglioso!
E ora cosa mi rimane?
Milioni e milioni e milioni e milioni di cose che sanno di noi.
Di me, di lui.
Delle nostre risate, tante tantissime e infinite.
Del suo profumo in casa.
Del nostro modo di addormentarci avvinghiati.
È proprio vero che il dolore più grosso dopo un lutto e una malattia è il danno che fa un amore quando finisce.
Ti cambia il modo di vedere, camminare, sentire, mangiare, dormire, parlare, respirare, pensare.
Sì sono in caduta libera ed è una caduta che sembra non finire mai.
Ho mille spade piantate nel petto ma resisto.
E io ci credo ancora.
Perchè?
Perchè lo dico io.
3 commenti:
Rimane un buco..ma il giorno che tornerai a sorridere ci metterai dei fiori, e anche quel buco avrà il suo senso <3 L.
Tipo un vaso al cimitero?
Anche, sai che ho sempre a portata un elenco di persone da sacrificare per farti rendere utile! :)
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