Il luogo della cremazione, chiamato Shmashana, è tradizionalmente posto sulle rive di un fiume o del mare, dove la pira viene preparata.
Si recitano preghiere per incoraggiare le varie parti del corpo a riunirsi con gli elementi: la voce con il cielo, gli occhi con il sole, il respiro col vento e così via.
Quando le fiamme avranno consumato il corpo i partecipanti torneranno a casa e solo dopo due/tre giorni la persona che ha presieduto i riti tornerà allo Shmashana per recuperare le ceneri del defunto.
Questi resti vengono poi dispersi, accompagnati da fiori e lampade votive, in un fiume o in altre acque considerate sacre in una cerimonia chiamata Visarjanam.
Non ho amici indù, nè è morto qualcuno che conosco per fortuna.
Mi sto solo preparando per lasciare andare quell'ultima parte che è ancora qui.
Qui dentro me*.
Addio, addio a quelle note ascoltate insieme, quei battiti rubati all'alba, quelle parole impresse nel vento.
Addio.
Ci domandiamo come mai non ci baciamo più,
dove sono andate tutte quelle cose che non dividiamo più
Come era felice il sole mentre sbadigliava e vedeva che eravamo ancora lì..
*Scrivo me, leggere cuore.
1 commento:
forza e coraggio!
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